Guida e basta: Perché l'uso del telefonino alla guida diventa così pericoloso

"... Sono più di 36.000 gli incidenti causati dalla distrazione. Mandare un semplice messaggio, o rispondere ad una email mentre stai guidando l’auto, può mettere in pericolo la tua vita e quella di chi ti circonda".

Recita cosi, lo spot lanciato da ANAS nel 2018 per sostenere la campagna “Guida e basta”, volta a sensibilizzare i cittadini a non utilizzare il cellulare mentre si è alla guida. Secondo l'ISTAT, sono circa 36.000 ogni anno gli incidenti riconducibili all’utilizzo del telefono alla guida; ciò rappresenta un dato decisamente allarmante considerando che questi costituiscono il 16,2% degli incidenti totali. Per tale motivo, Anas, in collaborazione con il Ministero dei Trasporti e la Polizia stradale, ha realizzato questa campagna di prevenzione che prende il nome di “Quando guidi, #GUIDAeBASTA”.

Perché allora oltre il 96% dei guidatori ammette di usare il telefono durante la guida nonostante questi dati non siano per nulla confortanti? Come riferito da David Greenfield, professore di psichiatria all’Università del Connecticut, “l’attaccamento allo smartphone è molto simile a tutte le altre dipendenze“. Ansia, disagio, nervosismo e angoscia, generati dall’essere fuori dal contatto con un telefono cellulare, sono le emozioni che vanno per la maggiore, e per questo chi guida, è intento ad utilizzare il telefonino per appagare i propri bisogni.

Usare tale dispositivo distogliendo l’attenzione dalla strada, equivale a guidare ad occhi chiusi, tutto ciò mentre il proprio veicolo continua la sua corsa per diversi metri, senza poter prevedere ostacoli di qualunque genere che possono presentarsi.

Perché quindi utilizzare lo smartphone alla guida? Forse, pensiamo di essere invincibili e padroni della situazione; forse siamo convinti che a noi non possa succedere nulla, o forse siamo egoisti a tal punto da sostenere che un messaggio, in fondo, non costa nulla. Fondamentalmente basta un attimo, una frazione di secondo per perdere la propria vita o ancor peggio far perdere la vita a qualcun altro.

Per quanto da una parte, le campagne di sensibilizzazione hanno fatto tanto per prevenire l'utilizzo di smartphone alla guida, dall'altra, un sempre più crescente utilizzo dei social network, anche nei giovanissimi, ha portato le persone ad avere costantemente o quasi il cellulare in mano.

Ad oggi si è fatto tanto per prevenire gli incidenti causati dalla distrazione durante la guida, però non bisogna assolutamente abbassare la guardia e favorire la sensibilizzazione a questo argomento anche nelle scuole poiché non diventi normalità chattare durante la guida o semplicemente visualizzare una notifica.

Pertanto, l'utilizzo di campagne come può essere quella di Anas risulta davvero fondamentale per ridurre sensibilmente questi fenomeni e per poter salvare quante più vite possibili sulla strada.