Evidence-based practice del rischio infettivo: conoscenze, percezione ed atteggiamenti degli infermieri. Studio osservazionale multicentrico.

Autori

Alvisi Sabrina, Bellomo Pamela, Fabbri Elisa, Gambaretto Carlo, Lucaci Oana Alina, Mariani Laura, Patera Fabrizio, Sinisgalli Angela, Sollami Alfonso

L'ordine delle professioni infermieristiche di Forlì-Cesena, è lieto di congratularsi con l'iscritto Fabbri Elisa, infermiera del rischio clinico Ausl Romagna ambito di Forlì, per il project work sviluppato a conclusione del master di primo livello in rischio clinico, assieme ad altri colleghi e pubblicato su Gimbe evidence al seguente link https://www.evidence.it/articolodettaglio/209/it/561/evidencebased-practice-del-rischio-infettivo-conoscenze-perce/articolo.

Lo studio mira a supportare i professionisti che si occupano di controllo e prevenzione delle ICA, identificando e sintetizzando le principali valutazioni economiche e di costo-efficacia già esistenti sul tema di strategie di prevenzione, quali igiene delle mani, equipaggiamento, screening, isolamento e disinfezione. Nello studio troviamo anche il riferimento al Codice Deontologico degli infermieri, che tanto ci rende orgogliosi dei nostri professionisti che si dimostrano completi e competenti.

"Il Codice Deontologico degli infermieri tiene in considerazione sia il rischio clinico che la formazione: l’articolo 12 riconosce infatti che l’interazione fra professionisti e l’integrazione interprofessionale sono modalità fondamentali per far fronte ai bisogni dell’assistito, così come l’articolo 3216 dichiara che l’infermiere concorre a promuovere le migliori condizioni di sicurezza dell’assistito e dei familiari e lo sviluppo della cultura dell’imparare dall’errore e partecipa alle iniziative per la gestione del governo clinico."

Grazie per il contributo ai professionisti che tutti i giorni permettono alla nostra professione di distinguersi anche nel campo della ricerca.